La cucina casalinga ha i suoi pregi, lo sa chiunque si è messo alla prova con le ricette che soddisfacenti, ma anche molti difetti, perché si sporca parecchio, ci vuole un bel po’ di tempo a disposizione e in molti casi la lavorazione è noiosa.
Per esempio per fare il pane la pasta e tanti dolci in teoria bisognerebbe lavorare le farine per molto tempo, seguendo una procedura ben precisa che non è sempre compatibile con i ritmi quotidiani. Molto meglio scegliere un’impastatrice che faccia tutto il lavoro e magari curi persino i dettagli.
Tante farine, tante preparazioni
Fino a qualche anno fa eravamo viziati dall’uso di pochi tipi di farina, per lo più quella bianca e ad alto tenore di glutine che dà risultati perfetti e senza doversi impegnare troppo.
Purtroppo il gusto e la consistenza dei risultati non sempre ci tengono lontani dalle brutte conseguenze di una dieta povera. Per fortuna sono tornato in commercio e si sono diffuse moltissime tipologie di farina con macinature tradizionali a pietra e con tecniche antiche, che garantiscono consistenze particolari.
Richiedono lavorazioni speciali, perché se la farina è bianca lievita immediatamente, a volte basta semplicemente un po’ di polverina istantanea per poter mettere in tavola pane e focaccia appena sfornati, ma con le farine più rare e ricercate il risultato richiede maggior impegno.
Bisogna amalgamare di più, seguire temperature precise ed effettuare lavorazioni che permettono all’acqua di penetrare nel macinato e ai lieviti di lavorare al meglio.
Per capire come affrontare il problema su www.migliorimpastatrice.it ci sono tanti consigli su come utilizzarne una automatica. Può essere un’ottima soluzione per chi ha voglia di sperimentare in cucina nuovi sapori, provare il gusto di farine poco diffuse o cominciare a utilizzare anche quelle di riso, grano saraceno e quinoa, solo per citare le più famose fra gli appassionati.
Ogni farina ha i suoi bisogni
Sebbene si possano tutte lavorare a mano, le farine alternative richiedono pazienza perché acqua olio e burro tendono a non penetrare con tanta facilità.
Lavorarle a mano richiede lunghe sessioni alternate da pause, spesso ore intere ed è difficile trovare una giornata libera per fare una bella infornata.
Con le impastatrici elettriche è sufficiente selezionare il programma e in tanti modelli ci sono già a disposizione le procedure per le lavorazioni più difficili, come la frolla e la pasta matta, che possono mettere a dura prova esperti e principianti, ma che sono la base di tantissime ricette deliziose, tutte da sperimentare.
Non è facile trovare al volo l’impastatrice perfetta, ma studiando le schede dei modelli si può scoprire tantissimo sulle possibilità e trovare quella che fa al caso nostro.
Che caratteristiche cercare nell’impastatrice?
Le caratteristiche da ricercare sono disponibilità degli accessori, per impastare farine, granulari e secchi, come per esempio nel caso della preparazione delle basi dei cheesecake che richiedono biscotti già pronti come ingredienti di partenza, magari con la possibilità di sfruttare l’impastatrice anche per qualcosa di diverso rispetto alle farine e ai prodotti da forno.
Si deve poi verificare la possibilità di montare una caraffa su corpo macchina, per i modelli più avanzati, per poter utilizzare in maniera più versatile l’elettrodomestico.
C’è poi la programmabilità, che può essere semplice con la rotellina o più complessa con le impastatrici a programma, dotate di un software che permette di eseguire ricette complesse in maniera magistrale.
Si possono imparare le possibilità delle impastatrici con la caraffa più o meno grande e le planetarie a immersione, professionali e con caratteristiche tecniche che molto spesso le rendono accessori indispensabili in ogni cucina che si rispetti.
Infine le dimensioni, perché chi ama cucinare e preparare prodotti da forno in casa propria, spesso preferisce fare una mandata singola alla settimana e poi congelare il tutto per averlo sempre disponibile.
Quindi avere un’impastatrice elettrica dotata di una la vasca da 5 litri per non aver nessun limite può essere l’investimento giusto, se si sceglie con cura.