Pavimenti in legno flottanti: cosa sono e perché sceglierli

Ristrutturare casa quasi sempre è sinonimo di lavori complicati, di tanto rumore e tanta polvere: in particolar modo quanto, l’oggetto della ristrutturazione, sono i pavimenti; il lavoro poi, può arrivare ad avere risvolti drammatici in caso di un appartamento ubicato all’interno di un condominio.

Almeno per quanto riguarda i pavimenti, la soluzione che ne semplifica il processo di ristrutturazione, è certamente optare per la posa in opera di pavimenti in legno flottanti: per realizzarli non è necessario eseguire opere murarie, vengono infatti montati sopra il pavimento esistente con l’interposizione di fogli di un materiale con un alto coefficiente di assorbimento acustico. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono le soluzioni estetiche tra le quali è possibile scegliere e come vengono posati in opera.

Pavimenti in legno WPC: la soluzione ideale per la casa

Con la premessa che i pavimenti flottanti possono essere scelti anche per la realizzazione di pavimentazioni ex novo, qua vogliamo parlare, analizzandone le caratteristiche e le tipologie, del grande vantaggio di sceglierli in caso di ristrutturazione di casa senza dover fare opere murarie di demolizione del vecchio pavimento, ma semplicemente posandoli sopra.

È certo però che alcuni interventi, per quanto minimi, è necessario farli per quanto riguarda la rifilatura delle porte interne, stiamo comunque parlando di pochi millimetri e può essere fata in sito senza la necessità di portare le porte in laboratorio; il problema del piccolo dislivello che invece si creerebbe in prossimità del l’uscio della porta di ingresso, viene risolto riducendolo al minimo e distribuendo il dislivello nei primi metri davanti all’ingresso, così da renderlo impercettibile. Una placca di metallo o legno sulla soglia, in caso di continuità, definisce l’inizio del pavimento esterno con quello interno.

Un altro intervento necessario da fare riguarda, per garantire una continuità estetica, la rimozione dello zoccolo del pavimento esistente, quello che volgarmente viene definito “batti scopa”: si tratta di un intervento molto semplice che viene eseguito in tempi molto rapidi e senza generare particolari disagi di rumore e sollevamento polveri. Quindi, al termine dalla posa in opera del nuovo pavimento in legno, verrebbe sostituito da uno zoccolo, sempre in legno, coerente con le caratteristiche del laminato scelto.

Pavimenti flottanti: la magia del legno

La ragione di scegliere il legno come materiale per la realizzazione di un pavimento ha dei vantaggi estetici evidenti e anche di comfort ambientale. Esteticamente il legno trasforma un ambiente freddo, anonimo, in uno spazio accogliente, più vicino alla natura e certamente più caldo e più grande.

Il comfort ambientale di risulta contempla diversi aspetti: quello puramente sensoriale e l’altro più tecnico, che riguarda la capacità isolante del legno, quindi rendendo gli impianti di riscaldamento più efficienti dal punto di vista termico. Lo staff di una importante azienda che produce pavimenti flottanti WPC ed altri componendi arredo funzionali e strutturali, i cui servizi sono consultabili al www.porrougo.it, ci ha raccontato che più del 70% delle forniture di pavimenti in legno di questa tipologia, vengono scelti proprio come soluzione alternativa ai comuni pavimenti per la facilità di posa in opera, e la quasi totale presenza in fase di pre-realizzazione di opere murarie invasive. Quindi c’è anche un aspetto di risparmio non indifferente che si aggiunge come vantaggio alla scelta di un pavimento in legno flottante.

Pavimento in legno flottante: quale scegliere?

Dal punto di vista estetico, la scelta di un componente di arredo, sia questo funzionale o no, si valuta su fattori principalmente oggettivi: colore, tipo di legno e dimensioni del laminato. Il mercato offre una vasta gamma di soluzioni da questo punto di vista, dedita a soddisfare tutte le esigenze personali del cliente. Dal punto di vista tecnico, è invece buona norma fare affidamento ad un’impresa di fornitura di laminati in legno per la realizzazione di un pavimento flottante, per individuare, prendendo visione dello stato di fatto, quale siano gli spessori più indicati e altre accortezze tecniche utili perché il pavimento possa essere posato in opera a regola d’arte.