Porte antipanico e maniglioni: quando vanno installati

Vi sarà capitato certamente di aprire una porta con un maniglione antipanico. Sicuramente molto comode, sono anche necessarie in determinate situazioni regolate dalla normativa sulla sicurezza, specialmente nei posti di lavoro e nei locali pubblici. È proprio quello che vedremo in questa guida, nella quale spiegheremo quando vanno installati questi utilissimi dispositivi.

Maniglioni antipanico: cosa sono e come funzionano

Non c’è situazione peggiore del trovarsi in un luogo affollato e all’improvviso, per motivi di sicurezza, dover uscire di corsa. Troppo spesso si sono registrati incidenti anche gravi per la mancanza di adeguati sistemi di sicurezza. Allo stesso modo, negli uffici, potrà esservi capitato di dover passare da un ambiente all’altro con faldoni in braccio, e la presenza di una porta chiusa da aprire con la maniglia, di certo non aiuta. Le porte con i maniglioni antipanico sono la soluzione ideale per entrambe le soluzioni. Sono infatti pensati per aprire con facilità una porta in situazioni di emergenza o di comodità. È sufficiente infatti premere la maniglia per uscire agevolmente e in tutta sicurezza. Le porte si aprono infatti solo all’esterno, praticamente guidando verso l’uscita.

I diversi modelli dei maniglioni

I maniglioni antipanico vengono installati sulle uscite di emergenza dei locali pubblici, o delle scale di un condominio o di una scuola o di un ospedale, e sulle cosiddette porte tagliafuoco. Ne esistono di diversi modelli, che si adattano naturalmente alle caratteristiche del serramento stesso. Sul sito
Intecosas.com
si possono visionare ad esempio tutti i modelli disponibili. In linea di massima i maniglioni antipanico si possono dividere in:

  • maniglioni per uscite di emergenza: in questo caso fanno davvero la differenza in caso di pericolo in un locale che ad esempio vada a fuoco, per salvare vite umane:
  • maniglioni per porte tagliafuoco: in questo caso vengono montate sulle porte che, come dice il nome stesso, sono ignifughe.

Normativa di riferimento per l’installazione dei maniglioni

Come abbiamo visto, i maniglioni sono molto utili nei casi in cui si debba uscire velocemente o agevolmente da un locale. Tuttavia questa non è l’unica motivazione per installarli. O meglio, per realizzare quanto sopra, la legge parla chiaro.
Non si devono installare sempre e comunque, ma se sussistono certe caratteristiche allora sono obbligatorie. Il decreto ministeriale che regolamenta la cosa è il decreto del 3.11.04, che ne parla agli articoli 1 e 3.
Si deve considerare innanzitutto il tipo di locale e la sua capienza per sapere se necessita di una porta antipanico.

Si distingue in:

  • locali non aperti al pubblico (come gli uffici): non servono se ci sono meno di 9 persone;
  • locali aperti al pubblico: se ci sono meno di 9 persone va installato il sistema delle maniglie a leva o delle piastre a spinta; serve il classico maniglione antipanico orizzontale se le persone sono 10 o più;
  • locali pericolosi, come quelli che sono soggetti ad esplosione: maniglie a leva o a spinta o a piastra per meno di 5 persone; maniglione classico per 5 o più persone.

Va considerata poi l’altezza dell’edificio e del locale.
In particolare però si parla di altezza antincendio, per intendere quel valore che indica l’altezza massima calcolata dal pavimento dell’ultimo piano fino ad arrivare al pavimento del piano terra.
I vigili del fuoco sono chiari: negli edifici abitativi l’altezza antincendio è uguale o maggiore di 12 metri. Si tratta i sostanza dei condomini.

Quando si installano le porte antipanico con i relativi maniglioni, non basta l’installazione per essere in regola.
Innanzitutto va affisso anche un figlio illustrativo (e questo è vero proprio nei condomini), che riporti le precise istruzioni per uscire in caso di pericolo (come un terremoto ad esempio) o di incendio. Si deve specificare bene anche la via di fuga e tutto quello che va fatto e soprattutto che non va fatto.

Come ultima cosa va detto che tutti i dispositivi indicati devono essere a norma e in particolare in regola con la normativa antincendio UNI EN 1125. Verificate poi sempre la presenza del marchio CE sugli stessi.