Come aprire un bar: il business plan

Che sia per Consumare una dolce colazione e iniziare al meglio la giornata o per un cocktail da gustare tra amici dopo una giornata di lavoro, il bar è un punto di riferimento per diverse situazioni della nostra quotidianità.

Chi ci lavora si trova costantemente a contatto con un pubblico eterogeneo e proprio per questo deve creare e garantire un ambiente amichevole, piacevole e stimolante.

Quello della ristorazione, e nello specifico dei bar, è un settore a cui molti guardano con interesse e come possibile futuro lavorativo. Ma per aprire un proprio bar ci sono innanzitutto dei passaggi burocratici che non è possibile evitare.

Il titolare dovrà innanzitutto regolare la propria posizione imprenditoriale e aprire Partita Iva, nonché ovviamente individuare un adeguato immobile a norma, perfettamente in regola con le licenze e i requisiti imposti dalla legislazione locale. I passaggi successivi riguardano la presentazione al Comune del modulo per la comunicazione di inizio attività e della richiesta di autorizzazione all’esposizione dell’insegna.

Inoltre ci sono la richiesta all’Agenzia delle Entrate dell’autorizzazione alla vendita di superalcolici, il pagamento diritti SIAE per la diffusione di musica e immagini, la richiesta di certificazione antincendio ai Vigili del Fuoco (per locali di dimensioni pari o superiori ai 450 mq).

Per incorrere in meno rischi di fallimento possibile è bene tenere a mente un paio di dritte.

  • Come per qualunque lavoro non è consigliabile improvvisare, ma prepararsi o tenersi aggiornati con corsi che possano fornire competenze adeguate. In tal senso, utili risorse vengono fornite dalle associazioni di categoria o da istituti specializzati nella ristorazione
  • Un business plan correttamente impostato facilita la gestione economica (e non solo) del locale. Vediamo questo aspetto nel dettaglio (per approfondire gli aspetti legati a un business plan per un bar: Softwarebusinessplan.it).

Importanza del business plan

Il business plan serve a:

  • pianificare le attività
  • definire la visione imprenditoriale
  • determinare gli obiettivi che l’imprenditore vuole raggiungere
  • stabilire una strategia vincente per raggiungerli.

Per fare questo bisogna avere molto chiari i problemi e i pericoli che potrebbero presentarsi durante il percorso, ma anche i risultati su lungo periodo a cui si intende arrivare. Le parole chiave per stilare un business plan efficace sono: analisi e lungimiranza. La capacità analitica e valutativa è essenziale per partire col piede giusto, ma nell’ottica di una crescita graduale dove non si brucino le tappe, bisogna anche essere lungimiranti e guardare con occhio critico al futuro.

Il documento deve rispondere ad una serie di domande, dalle cui risposte si devono evincere i punti forti del progetto, ma anche le sue eventuali debolezze, per poterle colmare. Gli elementi principali del business plan sono:

  • Descrizione del progetto: descrizione accurata e dettagliata dell’idea imprenditoriale, cioè dell’idea di business che c’è alla base, comprendente tutti i prodotti o servizi che si vogliono commercializzare, il pubblico di riferimento
  • Organico e compagine sociale: è la sezione dedicata alle esperienze e competenze di tutti gli interessati nell’organizzazione, sia ai vertici che alle dipendenze
  • Analisi di mercato: quali sono le richieste del mercato? Ciò che si vuole offrire esiste già oppure no? C’è concorrenza? Questo punto è essenziale per capire se l’idea è vincente o meno
  • Strategia di marketing: si deve creare un prodotto che si adatti al mercato, che vada a colmarne le richieste e mancanze. Essenziale è delineare il profilo del consumatore e del prodotto che cerca, così da poterglielo garantire
  • Come si intende raggiungere l’obiettivo: questa è la parte più tecnica in quanto deve illustrare come si vuole procedere e chi, eventualmente, si ha intenzione di coinvolgere
  • Piano finanziario: questo punto riassume aspetti prettamente economici circa i costi di avvio, eventuali finanziamenti, ammontare dei piani di ammortamento eccetera
  • Promozione e pubblicità: canali di promozione che si intende usare, dalla promozione sui social a quella tramite flyer o spot tv-radio