Il PVC è un solido polimero artificiale e una delle materie plastiche più utilizzate al mondo. Questa sostanza è conosciuta con il suo nome completo di cloruro di polivinile e viene prodotto attraverso una reazione di sintesi chimica. Il PVC è un materiale altamente versatile in grado di essere un prodotto flessibile (PVC), rigido (uPVC) e di diverse forme, colori o trasparenze. Detto ciò, vediamo nel dettaglio quali sono oggi i suoi principali utilizzi.
Il PVC per gli impianti di termoidraulica
L'uso del PVC all'interno di impianti idraulici e tubi dell'acqua è considerato la più grande applicazione per quantità e peso massa. L'utilizzo di questo materiale per la gestione dell'acqua è stato anche uno dei primi scenari che lo ha implementato nella società e nelle infrastrutture moderne dopo la sua scoperta. La resina in PVC può essere stampata per estrusione in tubi di varie dimensioni, diametro e lunghezza, destinati quindi a convogliare forniture d'acqua a edifici, strutture e attrezzature. La produzione e la modifica dei tubi dell'acqua in PVC è tuttavia un processo rigorosamente subordinato a normative rigide e quindi non viene considerato tossico, anzi si rivela sicuro, duraturo e adatto anche per acqua potabile.
L’uso per sostanze chimiche
La compatibilità e la tolleranza del PVC ad altre sostanze diverse dall’acqua sono significative; infatti, se ad esempio dei tubi realizzati con questo materiale prevedono il passaggio di prodotti chimici, va detto che rispetto alle opzioni metalliche e ferrose, il PVC è in grado di gestirli quasi tutti senza nessun problema come ad esempio quelli a base di idrogeno e acido cloridrico. Inoltre il materiale fornisce una maggiore resistenza contro l'attacco chimico, il degrado nonché il fuoco e la propagazione della fiamma. Di conseguenza, l'impianto idraulico in PVC viene spesso utilizzato nella manipolazione di prodotti chimici, nei processi di produzione, nelle consegne e nei trasferimenti. Le sostanze chimiche comuni per questo utilizzo del PVC includono: acidi organici e inorganici, acidi anidridi, alcoli, idrocarburi, ammoniaca, alcali, alogeni, sali e altri tipi di ossidanti. I tubi in PVC si rivelano ideali anche per la creazione di canali di scolo delle grondaie o per l'irrigazione dei campi. A margine vale la pena sottolineare che essendo il PVC un materiale molto flessibile, può essere anche interrato e ricoperto poi con laterizi di vario genere, senza che si corra il rischio di incrinature o distacchi tra le varie parti assemblate.
Settore edile
L'uso del PVC per esigenze infrastrutturali e come materiale strutturale per l'edilizia è aumentato negli ultimi decenni grazie anche alle crescenti richieste, e al fatto che rappresenta un'alternativa economica ma efficace al legno e ad altri materiali da costruzione. Per far alcuni esempi, in questo settore il PVC viene utilizzato per la ventilazione di un edificio, per l'esecuzione di condotti per HVAC, aria condizionata e sistemi di riscaldamento. Tuttavia l’uso più comune è quello legato agli ambienti domestici; infatti, con questo materiale vengono realizzati armadietti per gli attrezzi del giardino e per gli interni della casa. Il PVC è molto sfruttato per la produzione di rivestimenti lungo abitazioni e per telai attorno a porte e finestre. Il suo utilizzo favorisce tra l’altro l'isolamento termoacustico, e si rivela resistente agli sbalzi di temperatura calda e fredda. Anche porte e finestre vengono oggi realizzate con il PVC e con la possibilità di sceglierne il colore che meglio si adatta al design impostato in un’unità abitativa. A margine è importante sottolineare che il materiale in oggetto ha un'eccellente resistenza termica ed elettrica in termini di conducibilità. Queste proprietà del PVC lo rendono quindi ideale per la produzione di rivestimenti e manicotti isolanti per cavi elettrici, fili, componenti e circuiti. Molti cavi e componenti elettrici comuni all'interno dell'elettronica moderna sono infatti dotati di un rivestimento in PVC, in quanto non subiscono nessun processo di surriscaldamento.